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autore
brano
 
Tacito
De oratoria,42
 
originale
 
[42] Finierat Maternus, cum Messalla: "erant quibus contra dicerem, erant de quibus plura dici vellem, nisi iam dies esset exactus." "Fiet" inquit Maternus "postea arbitratu tuo, et si qua tibi obscura in hoc meo sermone visa sunt, de iis rursus conferemus." ac simul adsurgens et Aprum complexus "Ego" inquit "te poetis, Messalla autem antiquariis criminabimur." "At ego vos rhetoribus et scholasticis" inquit. Cum adrisissent, discessimus.
 
traduzione
 
42. Materno aveva finito. E allora Messalla: ?Ci sarebbero dei punti che vorrei confutare, ce ne sarebbero altri che vorrei vedere pi? sviluppati, se la giornata non fosse trascorsa.? ?Un'altra volta,? disse Materno, ?faremo a tuo piacimento e, se hai trovato delle parti oscure nel mio discorso, ci torneremo sopra ancora.? Intanto si alz? e abbracci? Apro, dicendo: ?Io denuncer? te ai poeti e Messalla ai cultori dell'antichit?.? ?E io,? replic? Apro, ?denuncer? voi due ai retori e ai professori di declamazione.? Una risata e ce ne andammo.
 

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